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Il senso della vita, della cura e dell’essere comunità

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    Il 25 ottobre ci ritroviamo a Pavullo a parlare della rete delle cure palliative e del nuovo hospice del nostro territorio. Presto sarà fatta una inaugurazione della struttura, dei suoi muri, dei suoi colori. Questo in realtà è un pezzo che si aggiunge a qualcosa che esiste già, che è rappresentata dalla rete delle cure palliative , già presente nel nostro territorio. Che così avrà l’occasione di diventare ancora più accogliente e capace di rispondere ai nostri bisogni. Tanti di noi, tante nostre famiglie hanno toccato e stanno toccando con mano il valore di tutto questo, il valore dei nostri professionisti . A cui dobbiamo dire grazie, perché ci aiutate a restare umani . Perché incontrare la malattia nel proprio cammino, significa avere l’occasione di mettere alla prova il senso della propria vita, del proprio esistere. Ed è l’occasione per chi ci sta attorno, la nostra famiglia, i nostri amici, la nostra comunità, di misurare il nostro livello di umani...

La comunità come strumento di benessere

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    Molti di voi oggi sono venuti qui in questo convegno per condividere le ultime novità ed esperienze in tema di diagnostica . Non vi parlerò di questo, ma proverò a fare una riflessione sul tema del ben-essere . Che poi quando facciamo degli esami diagnostici, lo facciamo per capire come stiamo, per misurare il nostro benessere. Quindi in realtà le due cose sono legate .   Tutti noi viviamo un’epoca di sempre maggiore innovazione . Molte malattie che prima erano mortali sono “controllabili” molto più facilmente. Basta guardare ai tassi di mortalità e ci si rende conto quanto siano in diminuzione. Per fare un esempio, a Modena la mortalità per infarto è diminuita in 30 anni del 75%, quella per ictus del 60%. Numeri importanti ( vai qui per approfondire i dati). Quindi sembra che vada tutto bene. Viviamo di più e potremmo chiudere qui la nostra riflessione.   In realtà i nostri colleghi psicologi o chi lavora nella salute mentale ci racconta di ...

Chi consente al sistema sanitario pubblico italiano di essere vivo, nonostante tutto...

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Il sistema sanitario pubblico è vivo, nonostante in tanti cerchino di azzopparlo. Da anni. E chi compie questo miracolo? I suoi professionisti , quando ogni giorno, nonostante le tante difficoltà, riescono a dare risposte a chi chiede aiuto. Lo si vede bene soprattutto quando i bisogni sono importanti, pensiamo al tema dell'emergenza, all'oncologia, alla salute mentale, alle patologie croniche, solo per citare alcuni esempi.  Che casualmente sono poi quelle che il privato non considera , perché alla fine chi deve fare profitto, quando i bisogni sono grandi, preferisce lasciarli ad altri, nello specifico al sistema pubblico. Per non parlare della prevenzione , che ovviamente può essere fatta solo dal pubblico; un cittadino sano è meno remunerativo di uno malato. Poi c'è il tema di una innovazione sempre più forte, che se non mirata al bene comune, rischia di essere controproducente. Invito ad approfondire il dibattito sulla qualità della ricerca ben sintetizzata da Luca De F...

Una riflessione sul sistema dell'emergenza dell'Alto Frignano

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  Momento di confronto costruttivo sul tema dell’emergenza del Frignano martedì 5 agosto a Sestola, grazie al Sindaco Magnani ospite della serata. Per prima cosa vogliamo ringraziare per il sostegno alla nuova organizzazione dell’emergenza-urgenza del Frignano attiva dal 1 luglio, l’Ordine dei Medici della provincia di Modena, l’Ordine degli Infermieri della provincia di Modena, i Comitati Consultivi Misti del distretto e provinciali. In particolare l’Ordine dei Medici ieri ha detto molto chiaramente “basta alle polemiche” e lavoriamo insieme su quella che sarà la sanità della montagna del futuro. Giustamente le persone sono preoccupate, sentendo la voce di chi cerca di diffondere sfiducia nel sistema. Lo diciamo con grande chiarezza e i dati che sono visibili a tutti lo confermano, non esiste un problema di sicurezza per le persone e per i turisti che vivono la nostra montagna. La nostra rete dei professionisti sta lavorando al meglio e li ringraziamo uno ad uno con tutte le nostr...

Come stanno i modenesi?

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  Dietro alla domanda sul come stiamo esistono molte risposte su come valutare il nostro benessere. Lo possiamo fare singolarmente e come comunità. In generale, lo vedremo nei dati mostrati, i dati quantitativi mostrano un costante miglioramento del nostro stato di salute, ma in realtà la percezione che abbiamo è diversa , legata probabilmente allo stato di ansia collettiva creata dal modello mediatico in cui siamo immersi ogni giorno.  Vorrei qui proporre alcuni dati che abbiamo come popolazione modenese, riprendendo  le presentazioni fatte al convegno del 11 giugno 2025 sul "Presente e futuro del sistema sanitario, sociale e di comunità" organizzato dai Comitati Consultivi Misti insieme alle Aziende sanitarie modenesi e all'Università di Modena e Reggio Emilia. 1. Il primo dato è legato all 'invecchiamento della nostra popolazione . Negli anni 2000 la maggior parte dei cittadini andava dai 30 ai 40 anni di età, nel 2022 si sposta fra i 60 e i 70 anni. 2. Se guard...

Le Palestre della memoria: comunità costruttrici di speranza

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  Nei prossimi giorni a Modena il progetto delle Palestre della Memoria  avrà il suo primo momento di formazione rivolto ad altre realtà regionali e nazionali, con l’obiettivo di far crescere una rete nazionale. È una realtà che a Modena è attiva da più di 10 anni ed è una risposta concreta alla complessità del nostro tempo: una rete di comunità, come dice il filosofo Mauro Ceruti , come opportunità per abitare la complessità. In modo molto semplice, sono incontri settimanali di circa due ore di gruppi di 20-25 anziani gestiti da 4-5 volontari di quella stessa comunità. E in provincia di Modena in questo momento vi sono più di 50 gruppi attivi, che mettono insieme quasi 2 mila persone con 400 volontari . Non manca giorno in cui sul nostro territorio qualcuno non ricordi con gioia questa esperienza, a partire da chi la frequenta e dai loro volontari. Il tutto legato sempre alla gioia, alla bellezza e alle emozioni  dei momenti vissuti insieme in questi spazi. ...

Il suono delle bombe

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  Venerdì 14 febbraio a Pavullo ricorderemo le otto vittime del bombardamento del 1945 dell'Ospedale di Pavullo ( qui il programma dell'evento ). Inizieremo ascoltando il suono delle bombe di quel tempo. Suono purtroppo ancora oggi esistente in troppe parti del mondo. Ascoltare quei momenti porta a riflettere sul senso di tutto quello che è avvenuto in quegli istanti e sul senso della vita in generale. Metteremo una targa sul luogo dell'evento, lungo le scale del nostro Ospedale. E lo facciamo con la volontà che quella diventi una opportunità di riflessione per tutti e in particolare per i nostri ragazzi. Che spesso sappiamo essere molto più avanti delle generazioni che li hanno preceduti, con una maggiore attenzione a ciò che li circonda, in primis all'ambiente. Nonostante gli adulti continuino a disegnare un mondo lontano dai veri bisogni delle persone. Basato sulla solitudine e sulla sfiducia. Con un lavoro prezioso da parte delle scuole per andare in direzione osti...

Salute, bene comune. Un binomio possibile

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  Le pagine di questo libro sono uno spazio in cui ritrovarsi a più di 10 anni dall’inizio del percorso di Illuminiamo la salute del 2012.   Un modo per testimoniare la strada fatta insieme e voluta da Libera Associazioni, nomi e Numeri contro le mafie, Gruppo Abele, Coripe Piemonte e Avviso Pubblico .   Percorso iniziato dai dis-valori , corruzione e mafie nelle loro diverse accezioni che in questi anni in tante occasioni abbiamo toccato con mano.   E che via via si è trasformato in un messaggio forte sul tema dei valori, del bene comune e della necessità di costruire spazi capaci di renderli esigibili, concreti nella vita di tutti i giorni, di cittadini, professionisti e istituzioni.   Questo libro è dedicato alle tante operatrici e operatori che lavorano nel mondo della salute, della sanità e del sociale, che amano il loro lavoro, mettendo al primo posto il bene delle persone, delle famiglie e delle comunità che chiedono loro un aiuto. E delle comu...