Il senso della vita, della cura e dell’essere comunità
Il 25
ottobre ci ritroviamo a Pavullo a parlare della rete delle cure palliative e del nuovo hospice del nostro territorio.
Presto sarà
fatta una inaugurazione della struttura, dei suoi muri, dei suoi colori.
Questo in
realtà è un pezzo che si aggiunge a qualcosa che esiste già, che è
rappresentata dalla rete delle cure
palliative, già presente nel nostro territorio.
Che così avrà
l’occasione di diventare ancora più accogliente
e capace di rispondere ai nostri bisogni.
Tanti di
noi, tante nostre famiglie hanno toccato e stanno toccando con mano il valore
di tutto questo, il valore dei nostri
professionisti.
A cui
dobbiamo dire grazie, perché ci aiutate
a restare umani.
Perché
incontrare la malattia nel proprio cammino, significa avere l’occasione di mettere alla prova il senso
della propria vita, del proprio esistere.
Ed è
l’occasione per chi ci sta attorno, la nostra famiglia, i nostri amici, la
nostra comunità, di misurare il nostro
livello di umanità.
Viviamo un’epoca di grandi cambiamenti, con una
innovazione sempre più forte, sempre più spinta, capace di dare risposte a
malattie prima invincibili.
E sempre più
questa risposta arriverà anche dalle macchine, dall’intelligenza artificiale,
capace di accelerare la velocità delle
nostre azioni ad un battito di ciglia.
E questo
comporta per noi fare nuove scelte, guardare ancora di più a quali priorità abbiamo come persone e come
comunità.
In questi
anni in molti hanno spinto e continuano a farlo, verso un sistema sanitario e
della cura privato, in cui ognuno si
salva da solo.
In cui i diritti diventano un affare privato
da concordare con una assicurazione privata.
Ed è proprio
quando incontriamo la malattia con la M maiuscola, quella vera, che questi falsi amici si dileguano, come è
ovvio che sia.
Ed è qui che
il prenderci cura diventa l’espressione
di chi siamo, come persone, come istituzioni e come comunità.
La rete
delle cure palliative e dell’hospice, così come quella dell’emergenza-urgenza o
della salute mentale, rappresentano il
cuore del sistema sanitario pubblico e di comunità.
Ed è per
tutti noi l’occasione di misurare la nostra forza e la nostra capacità di essere parte di tanta bellezza. Di essere
parte attiva di questa rete di umanità.